Marino da anni si occupa di video in progetti di tipo sociale ed in audiovisivi di sua creazione. Unisce capacità tecnica, sensibilità e passione nel raccontare la realtà attraverso le immagini.
Il tutto con una valenza espressiva e uno stile rigoroso da cui traspare “un’etica dello sguardo” ed una particolare attenzione verso i valori umani.
Quello che vuole ottiene, con testardaggine, fiducia, entusiasmo e costanza. Un regista che sa creare un vero gruppo affiatato e teso alla realizzazione di un progetto.

Paolo Borio

Ho conosciuto Marino Lagorio cinque anni or sono, e subito ho avuto l’impressione di avere a che fare con una particella energetica, un fiume di ispirazioni positive. Quando si incontra Marino è un pò come quando cade un sasso in uno specchio d’acqua: si generano onde che alterano tutto il mondo intorno. Per il principio di non dualità di vita e ambiente (Esho funi per i buddisti) la sua positiva e ostinata voglia di cambiare in meglio il mondo è contagiosa. Da insegnante è stato bello osservarlo all’opera con i ragazzi. Come diceva Pertini, e come ribadiscono i pedagoghi, l’esempio è l’unico valido metodo di insegnamento. Marino insegna con il suo ottimismo e la sua forza vitale a impegnarsi con leggerezza e gioia.

Sergio Olivotti

Marino è stato un collaboratore prezioso per tutta la lavorazione del film “Un secolo al volo” (storia della Piaggio Aero di Finale Ligure alla vigilia del trasferimento a Villanova d’Albenga), dove ha messo a disposizione del gruppo di lavoro il suo bagaglio di idee e le notevoli competenze tecniche, tanto da farne un compagno di “viaggio” indispensabile e unico.
In più il suo atteggiamento creativo si accompagna a una grande visione sociale, tanto da farne un operatore culturale a tutto tondo.

Teo De Lugi